lunedì 16 marzo 2015

La prima icsi non si scorda mai


Tanti anni fa quando scelsi la mia ginecologa lo feci un po' ad occhi chiusi, era vicina al mio posto di lavoro e pensavo già che quando fossi rimasta incinta sarebbe tornata utile. Ora non penso più a questo, sembra come se il destino (o la sfiga) fosse dietro l'angolo...la mia ginecologa lavora anche per un centro di pma, per cui la nostra scelta è ricaduta sul centro privato Gynepro di Bologna.
Ci abbiamo riflettuto anche su questo, sui soldi che saremmo andati a spendere e che tutt'ora spenderemo, ma noi sappiamo che sono soldi spesi bene, soldi spesi per il sogno che stiamo rincorrendo ormai da anni.
Una volta deciso abbiamo lasciato trascorrere l'estate, volevo passare dei mesi tranquilli per poi ripartire con la mente serena, ma sappiamo tutte quante che sono solo idee campate in aria. Ho passato l'estate a guardare i pancioni delle altre donne, a pensare che chissà magari per natale sarebbe stato il mio turno, avrei appeso delle scarpette all'albero.
A metà settembre abbiamo fatto un incontro con la ginecologa del centro in cui sarei andata a fare la mia prima icsi, mi è stato consegnato il mio piano terapeutico e il listone dei medicinali da comprare. Io ho sempre avuto paura degli aghi ed ho sempre fatto impazzire mia madre per prendere della dannate medicine, beh quando ti avventuri nel mondo della pma stai certa che questa paura devi fartela sparire molto velocemente.
Ai primi di ottobre ho iniziato con mio "buca-buca party" non ditemi che non c'è un nome migliore per chiamare quel continuare a bucarsi la pancia tutti i giorni, ormai dopo un po' stavo quasi iniziando a prenderci gusto e non mi faceva nemmeno quasi più impressione. Il periodo della stimolazione è passato velocemente e per fortuna il mio umore non è cambiato per nulla, certo l'agitazione faceva sempre da padrona ma non essendo mai stata in vita mia in una sala operatoria l'ansia ci stava tutta.
Era il 20 ottobre 2014 quando siamo andati a Bologna per il mio pick up il quale è andato bene, avevo prodotto tantissimi ovociti, ma solo dieci erano buoni. I dottori hanno deciso di congelarne subito cinque e fecondare gli altri. I giorni successivi li ho passati a casa con il pensiero di come si sarebbe evoluto il tutto... dei cinque due ci hanno lasciati e tre si sono fecondati. Siamo tornati alla clinica il 24 ottobre e quello è stato il giorno della speranza, il giorno in cui saremmo tornati a casa con un esserino dentro di me. Il ginecologo ha deciso per un solo embrione e gli altri due sono stati congelati. I giorni del post trasfert li ho passati a casa, passando dal letto al divano e viceversa, andando in bagno sempre con la paura di averlo perso e così è stato.
Ciclo arrivato al 12pt, un macigno enorme addosso e il buio totale.
Ennesimo natale in due :(